Cos'è la Dieta Chetogenica?

Si definisce chetogenico un regime dietetico in grado di indurre e mantenere uno stato cronico di chetosi cioè una condizione metabolica in cui vengono utilizzati corpi chetonici, e non i carboidrati, come fonte energetica. I corpi chetonici sono tre composti denominati acetone, acido acetoacetico e acido beta-idrossibutirrico normalmente presenti nel sangue in quantità trascurabile. Essi sono sintetizzati dalla cellula epatica in caso di eccesso di acetil-CoA. La produzione di corpi chetonici avviene quando si assume una quantità molto bassa o nulla di zuccheri ad esempio in caso di digiuno o di dieta molto ricca di grassi. In questo caso l’organismo ed il cervello, in particolare, utilizzano i corpi chetonici come fonte di energia.

Le prime osservazioni sulla dieta chetogenica vennero fatte negli anni ’20, quando si osservò che il digiuno poteva sedare le crisi epilettiche in pazienti farmaco-resistenti e portò alla messa a punto di protocolli particolari utilizzati nell’epilessia.

I protocolli chetogenici sono oggi ampiamente utilizzati nella gestione del peso corporeo e sono supportati da una amplia bibliografia scientifica, che dimostra la loro validità nel contrastare obesità e sovrappeso, anche associati a patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2, artrosi, psoriasi, PCOS. Questi protocolli dietetici sono, inoltre, idonei nella preparazione di pazienti che dovranno sottoporti a Chirurgia Bariatrica e Chirurgia Ortopedica grazie al fatto che permettono la perdita di massa grassa in tempi brevi, migliorando la gestione intraoperatoria del paziente.

Come funziona?

La dieta chetogenica è una dieta terapeutica e pertanto non valgono le regole su cui si basa la dieta equilibrata che segue il modello alimentare mediterraneo. Nella dieta chetogenica gli zuccheri rappresentano meno del 5% dell’introito calorico totale giornaliero e il loro contenuto è ridotto fino ad un minimo di 10 grammi al giorno. Non si tratta di una dieta iper-proteica, ma normo-proteica e, in base alle esigenze terapeutiche, ci sarà una percentuale maggiore o minore di grassi.

Questo non deve in alcun modo spaventare perché l’organismo si può adattare ad un a dieta povera di carboidrati ma occorre tenere presente che la dieta va sempre impostata e controllata dal Nutrizionista.